- 01 - l'indiano Guignol 0:30
- 02 - ballata dei giorni andati Guignol 0:30
- 03 - rubacuori Guignol 0:30
- 04 - stupore Guignol 0:30
- 05 - l'ultima canzone Guignol 0:30
- 06 - famiglie Guignol 0:30
- 07 - il grande complotto Guignol 0:30
- 08 - il cielo stava a guardare Guignol 0:30
- 09 - strada per Dio sa dove Guignol 0:30
- 10 - la fuga Guignol 0:30
- 11 - il sole si fa rosso Guignol 0:30
Rosa dalla faccia scura
Formato CD
© (P) 2008 Lilium Produzioni / Venus
Secondo capitolo discografico per Guignol, atteso seguito dell’esordio con l’omonimo “guignol” del 2006. La formazione milanese affila la lama di un narrato ricco di pathos e affidandosi per la seconda volta alla regia di gianCarlo Onorato che già aveva prodotto il loro esordio, mescola con sapienza il blues metropolitano, lo spunto d’autore, e il coraggioso riapprodare di certo rock alla ricerca, sia sonora che stilistica, per un disco intenso e maturo. Affiorano così tra brani irruenti e obliqui e ballate fuori da ogni ordine, i fantasmi di figure metropo-litane dolenti ma superiori, di vincitori estremi e non visti, “L’indiano”, o malinconicamente devoti alla ricerca di un qualche indefinito successo “Il grande complotto” “Rubacuori”. Ma al setaccio di un’analisi feroce che è al contempo disillusione sul presente, non sfugge un richiamo alla bellezza percepita come nativa, come bagaglio primordiale di chi arriva come profugo, prima d’essere intaccata dallo sporco del vivere ordinario.
“L’indiano”/”Il Sole si Fa Rosso”/”Il Grande Complotto”/”Famiglie”/”Strada per Dio sa Dove”/”Stupore”/”Il Cielo Stava a Guardare”/”Rubacuori”/”Ballata dei Giorni Andati”/”La Fuga”/”L’ultima Canzone”.
“Rosa dalla faccia scura” Guignol vive di un suono potente, chitar-ristico ma anche più articolato, con uno strumentario vasto che va dall’organo al glockenspiel, sino ad un uso sempre più inventato delle ritmiche, cogliendo gli spunti autoriali per declinarli con naturale forza in un personale oltre di ogni singolo genere sfiorato.