1. 01 - il branco Guignol 0:30
  2. 02 - danza dell'orso Guignol 0:30
  3. 03 - una volta di più Guignol 0:30
  4. 04 - jamaica's bar Guignol 0:30
  5. 05 - festa di pepe Guignol 0:30
  6. 06 - l'ovest da qui Guignol 0:30
  7. 07 - sulla tua testa Guignol 0:30
  8. 08 - per non lasciare segni Guignol 0:30
  9. 09 - intanto che Guignol 0:30
  10. 10 - festa di pepe (ripresa) Guignol 0:30
  11. 11 - story of Isaac Guignol 0:30

guignol

Artist : GUIGNOL
Genre : ,

Formato CD
© (P) 2005 Lilium Produzioni / Venus

Oltre un anno di lavorazione, una volta affidatisi all’estro e al tocco sensibile di gianCarlo Onorato, qui in veste di produttore artistico, per partorire quello che si annuncia come il risveglio della sensibilità profonda nel rock milanese. “guignol” non è solo il disco del ritorno a una visione insieme interiore e lucidamente critica del vivere il presente in una realtà urbana decaduta come quella di Milano e più in generale del Paese, ma anche la forte e urlata necessità di dichiarare il bisogno di tornare ad occuparsi dell’individuo, animale ferito troppo in profondità per non denunciare il proprio bisogno di riscatto.
Il combo milanese Guignol ha forgiato così la visione tagliente e lucida di un rock figlio diretto di un “blues” malato, intriso di rumorismo, minimalismo e intimamente vicino al rock d’autore più rabbioso e malinconico.
Nascono in questo modo asciutto e vibrante gli scenari sinistri di brani come “Il Branco”, la misera vicenda di prostituzione di “L’Ovest da Qui” narrata sul filo di un chitarrismo essenziale e parossistico e di un incedere ritmico travolgente, le visioni interiori e struggenti di “Una volta di più”, e di “Intanto che”, col pianoforte di Onorato a dipingere bagliori notturni mitteleuropei; i quadri d’autore memorabili di “Festa di Pepe”, sceneggiata con crudele lucidità e la commovente “Story of Isaac” da Leonard Cohen, che fa riemergere i fasti di un forte narrato nella canzone rock.
Guignol è il disco che mancava per riportare Milano in quota nella musica, a svettare come uno stendardo di denuncia sullo scenario sfatto di televisori e soprusi quotidiani.