- 01- prendo il vento Il Parto Delle Nuvole Pesanti 0:30
- 02 - viaggiatori Il Parto Delle Nuvole Pesanti 0:30
- 03 - terribili momenti Il Parto Delle Nuvole Pesanti 0:30
- 04 - messa Il Parto Delle Nuvole Pesanti 0:30
- 05 - Ciani Il Parto Delle Nuvole Pesanti 0:30
- 06 - suonano parole Il Parto Delle Nuvole Pesanti 0:30
- 07 - andrebbe bene un gelato al limone Il Parto Delle Nuvole Pesanti 0:30
- 08 - le cose che mi restano Il Parto Delle Nuvole Pesanti 0:30
- 09 - promenade della mouche Il Parto Delle Nuvole Pesanti 0:30
- 10 - cosa ci sarà nell'alba gelida Il Parto Delle Nuvole Pesanti 0:30
- 11 - liberamente Il Parto Delle Nuvole Pesanti 0:30
- 12 - ballo senza piedi Il Parto Delle Nuvole Pesanti 0:30
sulle ali della mosca
Formato CD
© (P) 2000 Lilium Produzioni / Sony Music
Coloro che ancora non avevano colto appieno la ventata travolgente de Il Parto delle Nuvole Pesanti, ma erano stupiti di vederli citare decine e decine di volte tra i nomi che si esibiscono dal vivo nell’arco di tutto l’anno, con l’uscita di “sulle ali della mosca” divengono di colpo estimatori del gruppo calabrese. Vi figurano ospiti di grande livello, come Roy Paci, tromba onnipresente a tutte le latitudini del globo, qui acciuffato poco prima che facesse il salto come nome solista accompagnato dagli Aretuska, e come Teresa De Sio, che duetta con Peppe Voltarelli in “Messa”. Ma stavolta i tarantolati calabresi compiono un passo decisivo verso la completezza, sposando in diversi episodi una vena d’autore quanto mai convincente alle volate folk-punk che tutti già ricordavano nei dischi precedenti. Anche i testi salgono verso una dimensione matura, toccando temi che bruciano sulla pelle di un’Italia in veloce e talvolta terribile trasformazione; ecco l’emigrato, che non è più solo colui che dal sud va al nord del proprio stesso paese, ma è il dramma, speculare al primo e se possibile ancora più brutale, degli arrivi da paesi devastati dalla guerra e dal dissesto politico- economico, come in “Ciani”. 12 brani che hanno permesso loro, per la seconda volta, di finire tra i finalisti candidati al PIM, Premio indetto da “Musica!” di La Repubblica, come band rivelazione dell’anno.