Eredi della wave più sperimentale e oltranzista, attraversata da spunti lirici e ti grande intensità, rievocano un suono non privo di venature melodiche e di stampo europeista, ma in cui convive tutta la distorta interpretazione della realtà che è di puro stampo anni novanta.

I Fragment ripropongono il bisogno di ritrovare un’umanità ultima e profonda nella lacerazione dei dubbi del quotidiano. Così l’impianto chitarristico è a tratti impetuoso e dirompente, per stemperarsi in altri momenti in toni più vellutati, ricamandosi al piano e all’intreccio di voci che cercano le note del profondo.

L’esordio della band, prodotta con mano fine e garbata dall’esperienza di Enzo Onorato, responsabile di Lilium Produzioni e musicista, avviene in un clima di grande padronanza, per dieci episodi che non possono lasciare indifferenti coloro che nel risveglio della musica italiana cercano un respiro internazionale e la capacità di competere col panorama multiforme della musica di quegli anni (1993).